La matematica delle biglie
La biglia scende, rallenta, curva, precipita, suona, scompare… binari, paraboliche, piste parallele, tracciati nascosti, il bambino gioca, si concentra, osserva, replica il gesto una quantità di volte come se ogni discesa lasciasse spazio a qualcosa di nuovo ed imprevedibile. Una biglia che rotola non esaurisce la sua forza di attrazione da tremila anni a questa parte, da quando si ha testimonianza della diffusione di questo gioco in ogni continente. Le tecniche per costruire tracciati si evolvono utilizzando elementi di fisica e addirittura di balistica e di chimica, dando origine a percorsi “delle meraviglie”.
È il caso della “lemniscata di Bernoulli” (dal nome della curva algebrica a forma di otto coricato) o del “cosmodromo qfvfq” (ispirato alle Cosmicomiche di Italo Calvino) o dei sorprendenti percorsi mostrati nel tv show giapponese “pitagora suicchi”, o delle ancor più deliranti “rube goldberg machines”, che alle biglie alternano ogni sorta di marchingegni, con la vocazione a produrre infinite reazioni a catena…
Gruenspecht
Una grossa biglia in legno scivola tra le foglie arcobaleno del grande albero, producendo suoni morbidi in scala… Prima di osservarla in funzione è facile scambiarlo per un attaccapanni o un oggetto per l’arrampicata: è in primo luogo un’enigmatica scultura poi un rumoroso bigliodromo a spirale… Qui in azione la pista piccola.
Xyloba
La svizzera Weizenkorn raggruppa una serie di imprese sociali che offrono lavoro ad oltre 120 uomini e donne con disagi psichici e fisici, che non troverebbero impiego sul libero mercato del lavoro. Fra le altre cose ha ideato e produce Xyloba, bellissima pista/xilofono con tasti intercambiabili in infinite melodie polifoniche suonate da biglie, ai cui scivoli difficilmente si resiste.
Quadrilla
Tracciati orizzontali, rettilinei, curvi o a spirale, dadi colorati di congiunzione, altalene, scivoli di accelerazione da cui la biglia acquista la sua spinta propulsiva, il tracciato non è predeterminato, spesso è la biglia a “scegliere” che direzione prendere. Molte biglie che scendono insieme = molto più divertimento e una discreta e piacevole “caciara”.
Cuboro
Cuboro è un rompicapo che nasce nella verdissima Svizzera, da legni certificati FSC, composto da cubi con fori e solchi differenti, da accostare a caccia di tracciati possibili in cui far scendere una biglia senza che questa venga bloccata, inghiottita o risputata fuori dall’edificio in blocchi. Un gioco senza regole, se non quelle dettate dall’osservazione, dall’intuizione e dall’abilità nello sperimentare soluzioni costruttive efficaci. Interessante nella sua versione maxi, dove anche una sola coppia di cubi e la grossa biglia sarebbero sufficienti per far sbellicare un bimbo già a partire dall’anno di età. Disponibili una quantità di espansioni, le piste si possono “brevettare” on-line sul sito dell’azienda.
Kaden
Gerd Kaden è il designer tedesco in vetta alla sperimentazione nel campo dei bigliodromi fatti ad arte, e progettista di allestimenti per spazi gioco: cattura da anni il movimento delle biglie in legno nelle spire, nei vortici e nei binari delle sue installazioni, e la molteplicità delle forme produce moltissime varianti di gioco. Bellissime anche altre sue “invenzioni”, come il cactus gigante e la scatola obliqua…


