Piccole ricette “dada”
80 bambini hanno partecipato alle due giornate del “Museo immaginario” nel nostro cortile.
Oggetti di uso comune ci sono serviti per ripercorrere esperienze artistiche contemporanee e assecondare una pratica propria dell’infanzia: trasformare ogni oggetto in qualcosa di speciale. Il bastone è la spada, lo spazzolino in piedi è il “palo della luce”, la brocca sbeccata è un “uccello antico”, la sedia è una “mamma”, il ramo spezzato è “ahi!”, poi c’è un “autolavaggio”, un’”arena per combattenti”, un “canevallo”, un “punto interrogativo”… Una ricetta dada, per avvicinare i bambini ad un’arte che tocca le loro stesse corde.
E Arianna Sedioli ha suonato e ascoltato l’acqua insieme ai più piccoli, con oggetti sonori inconsueti, di quelli che ognuno ha a disposizione nella credenza di casa.